giovedì 7 luglio 2016

DallʼInghilterra: primi contatti tra United e Juve per Pogba

José Mourinho vede e rilancia per Paul Pogba. Dopo il primo no della Juventus a un'offerta da 95 milioni di euro, il Manchester United è pronto a tornare alla carica mettendo sul piatto 115 milioni per i bianconeri - come riporta il Daily Mail - e un quinquennale da 18 milioni netti all'anno per il francese. Ma dall'Inghilterra ora si va oltre: il direttore del club di Manchester, Ed Woodward, avrebbe contattato la Juventus nelle ultime 48 ore.


Al momento nessun segnale da Torino, che aspetta il ritorno del francese dagli Europei per capire se il talento sia deciso a rimanere Torino o preferisca migrare verso Inghilterra o Spagna.
 Se dovesse andare in porto la trattativa, questa sarebbe una cifra mai spesa prima a cui andrebbe aggiunta la somma promessa al giocatore: un contratto di cinque anni a 18 milioni di euro netti. Un'offerta quasi impossibile da rifiutare, ma si saprà tutto dopo la finale di Euro 2016.

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Euro 2016, c’è Portogallo-Galles: Ronaldo-Bale, è sfida finale

Va in scena stasera a Lione la prima semifinale di Euro 2016 tra Portogallo e Galles: sarà, soprattutto, il duello tra Cristiano Ronaldo e Bale, che poco più di un mese fa festeggiavano insieme a San Siro la conquista della Champions con il Real Madrid. I lusitani si presentano alla sfida senza avere ancora vinto una partita nei 90 minuti regolamentari. Strepitoso invece il cammino dei gallesi, reduci da un clamoroso 3-1 rifilato al Belgio nei quarti.


 Da una parte il Portogallo veterano delle semifinali dall'altra il Galles che, alla sua prima partecipazione a una fase finale di un Europeo, vive una favola. Sono gli ingredienti di una sfida che promette emozioni e giocate di alta classe, soprattutto da parte dei due protagonisti più attesi: Ronaldo e Bale. CR7, alla sua terza semifinale con i lusitani dopo quelle del 2004 e del 2012, sogna di diventare il capocannoniere di sempre nella storia della competizione: è fermo a 7 gol, il record è lì a portata di mano (Platini, 9). Ronaldo potrebbe inoltre diventare il terzo giocatore a segnare in più di una semifinale, raggiungendo i russi Ponedelnik e Ivanov, entrambi in gol con l'Urss nel 1960 e nel 1964. Quinta semifinale europea per il Portogallo che solo in un'occasione (nel 2004) ha centrato la finale poi persa clamorosamente contro la Grecia. Discorso diverso per il Galles, prima debuttante a raggiungere il traguardo delle semifinali dal 1992 quando ci riuscì la Svezia. Le due squadre si affrontano per la prima volta in una partita ufficiale: finora si sono incrociate solo in tre amichevoli - l'ultima nel 2000 - con un bilancio di due successi lusitani e uno dei Dragoni.

Le probabili formazioni di Portogallo-Galles
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Portogallo (4-4-2): Rui Patrício; Cedric, Fonte, Ricardo Carvalho, Guerreiro; Danilo, Joao Mario, Adrien Silva, Renato Sanches; Nani, Ronaldo. All.: Santos.
Galles (3-5-2): Hennessey; Chester, A. Williams, Collins; Gunter, Allen, Ledley, J. Williams, Taylor; Bale, Robson-Kanu. All.: Coleman. Arbitro: Eriksson (Svezia).

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Euro 2016: Ronaldo batte Bale e porta il Portogallo in finale

Il Portogallo è la prima finalista di Euro 2016. Trascinati da Ronaldo, i lusitani tornano a giocare la finale dopo 12 anni, quando nel 2004 persero in casa contro la Grecia. Dopo un primo tempo equilibrato, il Galles crolla sotto i colpi di CR7 (straordinario colpo di testa al 50') e Nani, che trova la zampata del 2-0 finale. Ronaldo raggiunge a 9 gol Platini come miglior bomber dell'Europeo. Domenica la sfida con la vincente di Germania-Francia.



 LA PARTITALa semifinale che non ti aspetti. A Lione Portogallo e Galles si giocano un posto per la finale di domenica nel loro primo incrocio in gare ufficiali. Per i portoghesi è la quinta euro-finale, la seconda consecutiva dopo la cocente eliminazione ai rigori contro la Spagna, l'occasione più ghiotta per tornare a giocarsi il titolo dopo la sconfitta shock contro la Grecia in casa nel 2004. Di quella gara solo due i reduci, Ronaldo e Carvalho, ma solo la stella del Real è nell'11 titolare. Santos non ha recuperato Pepe, ma ha scelto il neo cagliaritano Bruno Alves al suo posto. Rispetto alla sfida con la Polonia, altri due cambi: Guerreiro per Eliseu come terzino sinistro, Danilo per lo squalificato William Carvalho in mezzo al campo. La favola del Galles, inutile dirlo, è tutta nei piedi di Bale, prontissimo per la sfida Real contro il compagno Cristiano Ronaldo. I gallesi non erano mai arrivati prima d'ora in semifinale, ma ormai hanno l'acquolina in bocca perché l'appetito vien mangiando e intravedono una finale davvero storica. Coleman ha il grattacapo di dover sostituire gli squalificati Davies e Ramsey, il cervello della squadra e: la scelta cade su Collins e King.

A inizio gara il Galles è più contratto, la posta in palio è altissima e le menti non possono di certo essere sgombre. Tanti errori di misura e l'assenza di Ramsey, uomo d'ordine del centrocampo, che si riflette sul gioco. Il primo squillo è del Portogallo poco dopo il quarto d'ora, ma il diagonale strozzato di Joao Mario termina a lato. Le due squadre non fanno pressing e preferiscono aspettarsi accorte davanti ai rispettivi portieri. I britannici si accendono insieme alla loro stella più fulgida. Prima Bale non inquadra la porta dopo uno schema da corner, poi si mette in moto con una delle sue proverbiali accelerazioni ma calcia troppo centralmente. Dopo la mezzora la gara diventa bruttina, con poche emozioni e il motto "prima non prenderle" che la fa da padrone. Ronaldo si vede al tiro solo nel finale, ma il suo colpo di testa termina a lato. Ai punti meglio il gallese, ma il risultato non si sblocca.

Lione è una città che porta bene a Ronaldo, che ha fatto doppietta contro il Lione con la maglia del Real e si è ripetuto contro l'Ungheria nella fase a gironi. E in tre minuti CR7 sveste i panni del giocatore abulico e mette quelli a lui più consoni di marziano. Prima vola in cielo più in alto di Chester e con un poderoso colpo di testa non lascia scampo a Hennessey (50'). Tre minuti e un suo tiro trova a centroarea Nani, la cui zampata non lascia scampo al portiere gallese. Un terrificante uno-due, che manda al tappeto Bale e compagni, che spariscono dal campo. CR7 va vicinissimo al primo gol su punizione all'Europeo su punizione, ma il tentativo numero 42 in quattro edizioni sorvola di pochissimo la traversa. Il fenomeno del Real può comunque consolarsi con l'aggancio a Michel Platini come miglior bomber della storia continentale (9 gol ciascuno). Ci provano anche Nani, Joao Mario e Renato Sanches, ma il Hennessey resiste. L'ultimo ad arrendersi del Galles è Bale: la prima conclusione è centrale, la seconda è un gioiello, ma Rui Patricio si salva in tuffo. Coleman inserisce uno dopo l'altro Vokes, Church e Jonathan Williams, esponendosi alle ripartenze dei lusitani. Danilo si vede negare il tris dal numero 1 gallese, poi CR7 salta anche il portiere ma calcia sull'esterno della rete. Il Portogallo vince la sua prima gara al 90' e va in finale con merito: con un Ronaldo non ci sono limiti, anche se Francia o Germania partiranno con i favori del pronostico. Finisce la favola Galles, ma per Bale e compagni sono solo applausi. Anche dai tifosi portoghesi.

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Euro 2016: la Francia vuole sfatare il tabù Germania

E' già stata definita la finale anticipata e non può essere altrimenti visto il blasone delle due squadre che, insieme, hanno vinto 5 Mondiali e 5 Europei: Germania-Francia, seconda semifinale di Euro 2016 in programma questa sera alle 21 al Velodrome di Marsiglia, promette spettacolo. I tedeschi (pur rimaneggiati) appaiono inossidabili, i transalpini sono chiamati alla prima vera sfida con una big.


 In palio la finalissima di domenica a Parigi.
 La Germania campione del mondo in carica si presenta all'appuntamento dopo avere eliminato l'Italia ai quarti di finale a Bordeaux, al termine di una battaglia risoltasi solo dopo 18 rigori. Decisamente più agevole la qualificazione della Francia che ha messo fine alla favola Islanda imponendosi con un roboante 5-2. Le due squadre si affrontano per la prima volta nella fase finale di un Europeo: non esistono precedenti nemmeno nelle qualificazioni.

I francesi non battono i tedeschi in gare ufficiali dalla finale per il terzo posto dei Mondiali del 1958, vinta 6-3 a Goteborg. Da quel giorno ha sempre fatto festa la Germania: nelle semifinali dei Mondiali 1982 e 1986, e più recentemente nei quarti di finale dei Mondiali 2014. Se si contano anche le amichevoli, tuttavia, il bilancio vede la Francia avanti con 13 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte. Capitolo formazioni. Diverse le assenze in casa Germania: agli infortunati Mario Gomez e Khedira si aggiunge la squalifica di Hummels. Loew è dunque costretto a rivoluzionare la squadra inserendo al centro della difesa l'ex sampdoriano Mustafi e rispolverando in attacco Mario Goetze, l'uomo che regalò 2 anni fa ai tedeschi la Coppa del Mondo con un gol nei supplementari. Tutti disponibili, invece, per Deschamps che pensa di lasciare in panchina il centrocampista del Leicester Kanté per far spazio a Sissoko.

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domenica 3 luglio 2016

Tennis, Wimbledon: Vinci fuori, Italia tutta a casa

L'Italia non va oltre la prima settimana a Wimbledon. Roberta Vinci, unica portacolori azzurra rimasta in gioco tra maschi e femmine nel celebre torneo dello Slam sull'erba dell'All England Club, è stata eliminata al terzo turno da Coco Vandeweghe: la statunitense si è imposta in due set 6-3, 6-4 in un'ora e 9 minuti di gioco. La Vinci manca l'accesso agli ottavi di finale, raggiunti nel 2012 e nel 2013.


 Si chiude sul Centre Court l'avventura nell'edizione 2016 di Wimbledon per Roberta Vinci. La tarantina, unica azzurra rimasta in corsa, andava a caccia degli ottavi di finale per la prima volta dal 2013 e invece si è dovuta arrendere al terzo turno. Roberta, numero 7 del ranking mondiale e del seeding, ha ceduto in due set 6-3, 6-4 in poco più di un'ora alla statunitense Coco Vandeweghe. L'americana, numero 30 della classifica Wta e arrivata ai quarti di Wimbledon lo scorso anno, ha fatto il break nel quarto game del primo set per salire 3-1 e poi ha chiuso 6-3; il secondo set si è aperto con tre break consecutivi e la Vandeweghe, sul 3-1, ha poi difeso la battuta fino al 6-4 conclusivo.

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Italia, le lacrime di Conte: "Però ora tutti ci rispettano"

Un Antonio Conte visibilmente emozionato. Commosso. La sala stampa di Montpellier lo applaude. E le lacrime scendono sul volto dell'ormai ex ct azzurro. "Oggi è più difficile di ieri, perché abbiamo realizzato che è finita. Dispiace, dispiace per i ragazzi, che hanno dato tutto". La conferenza d'addio del ct azzurro è un lungo elenco, un saluto a persone e un ricordo di emozioni indimenticabili.


 "Un obiettivo lo abbiamo raggiunto: tutti ci rispettano".
 Conte ha salutato tutte le persone che lo hanno accompagnato in questo percorso: "Ringrazio lo staff, i cuochi, i magazzinieri. E' stato un onore avere a che fare con tutte queste persone. Un particolare ringraziamento va ad una persona: è Lele Oriali, che ho avuto il piacere di conoscere, con valori umani belli. Ringrazio il presidente: è stata un'esperienza straordinaria, mi auguro che sia un arrivederci e non un addio. Ringrazio la stampa, abbiamo lavorato insieme. Ci siamo conosciuti. So bene di non essere una persona semplice, ma penso che in questi due anni abbiamo raggiunto una stima reciproca". La sconfitta con la Germania non cancella quanto di buono fatto, Conte ne è consapevole: "Auguro il più grande bene possibile a Ventura: lasciamo una traccia importante, che è quella del lavoro. Sono convinto che la Federazione abbia intrapreso una strada bella che possa portare i colori in alto, abbiamo raggiunto l'obiettivo di essere rispettati da tutti. Abbiamo tenuto testa ai campioni d'Europa e del mondo".

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sabato 2 luglio 2016

Euro 2016, Germania-Italia: conto alla rovescia per la grande sfida

Si avvicina Germania-Italia. Il pullman degli azzurri è arrivato alle 17.45 allo stadio di Bordeaux. I primi a scendere sono stati il terzo portiere Marchetti, Chiellini e Pellè. Tutti sono sembrati sereni e molto concentrati. Anche i tifosi italiani e tedeschi hanno già cominciato la loro marcia di avvicinamento all'impianto sportivo, dove alle 21 si giocherà il terzo quarto di finale del torneo.


  Dal punto di vista della sicurezza tutto procede regolarmente e a divertire i francesi sono gli sfottò tra i sostenitori azzurri e quelli tedeschi. Ma il big match sarà seguitissimo anche a Parigi, dove gli organizzatori hanno allestito un maxi schermo sotto la Torre Eiffel, e dove saranno almeno 90mila gli appassionati di calcio che seguiranno la partita.
  Da ricordare che la Nazionale italiana  giocherà con il lutto al braccio per commemorare le vittime italiane della strage terroristica di Dacca. La Federcalcio ha presentato formale richiesta di autorizzazione all'Uefa, che l'ha concessa.

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Euro 2016: Germania-Italia, l'avvicinamento live

Cresce l'attesa per la sfida di Bordeaux di questa sera, sarà ancora Germania-Italia, la madre di tutte le partite: due stili calcistici completamente opposti che hanno caratterizzato la storia di questo sport. Da una parte la solidità teutonica, dall'altra la fantasia azzurra. Gli uomini di Loew sfidano i ragazzi di Conte in un match che aprirà le porte alla semifinale di Euro 2016.


Le statistiche parlano chiaro: l'Italia è imbattuta negli scontri diretti disputati in una fase finale di Mondiali o Europei con 4 successi e 4 pareggi. Nei match ad eliminazione diretta, gli azzurri hanno sempre passato il turno per 3 volte ai Mondiali (1970, 1982 e 2006) e una in semifinale agli ultimi Europei. L'ultima affermazione della Germania è avvenuta in amichevole, lo scorso 29 marzo a Monaco di Baviera e fu un netto 4-1. 
ALLE 11 LA RIFINITURAGli azzurri hanno già fatto colazione e alle ore 11 è prevista la rifinitura in vista della gara di stasera. Qui si capirà quali saranno le condizioni di Daniele De Rossi, comunque destinato alla panchina. Antonio Conte va verso il 3-5-2 con Parolo regista e Sturaro dall'inizio.
METEO A BORDEAUXA Bordeaux stamattina c'è il sole, dopo la pioggia caduta durante la notte. Ma le previsioni rimangono nuvolose, non dovrebbe piovere. Temperatura massima 21 gradi: molte nubi stasera. 
SESSIONE VIDEO PER GLI AZZURRILa sessione video è durata circa una ventina di minuti. Poi, la squadra è partita con destinazione il vecchio stadio di Bordeaux per la rifinitura. Con la squadra c'è anche Carlo Tavecchio.
DE ROSSI NON E' CON I TITOLARINel vecchio stadio di Bordeaux, Daniele De Rossi si sta allenando, ma non con i titolari. Il centrocampista giallorosso andrà in panchina.

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Euro 2016: Germania per sfatare il tabù, Italia per la gloria

Cresce l'attesa per la sfida di Bordeaux di questa sera, sarà ancora Germania-Italia, la madre di tutte le partite: due stili calcistici completamente opposti che hanno caratterizzato la storia di questo sport. Da una parte la solidità teutonica, dall'altra la fantasia azzurra. Gli uomini di Loew sfidano i ragazzi di Conte in un match che aprirà le porte alla semifinale di Euro 2016.


Le statistiche parlano chiaro: l'Italia è imbattuta negli scontri diretti disputati in una fase finale di Mondiali o Europei con 4 successi e 4 pareggi. Nei match ad eliminazione diretta, gli azzurri hanno sempre passato il turno per 3 volte ai Mondiali (1970, 1982 e 2006) e una in semifinale agli ultimi Europei. L'ultima affermazione della Germania è avvenuta in amichevole, lo scorso 29 marzo a Monaco di Baviera e fu un netto 4-1. 
ALLE 11 LA RIFINITURAGli azzurri hanno già fatto colazione e alle ore 11 è prevista la rifinitura in vista della gara di stasera. Qui si capirà quali saranno le condizioni di Daniele De Rossi, comunque destinato alla panchina. Antonio Conte va verso il 3-5-2 con Parolo regista e Sturaro dall'inizio.
METEO A BORDEAUXA Bordeaux stamattina c'è il sole, dopo la pioggia caduta durante la notte. Ma le previsioni rimangono nuvolose, non dovrebbe piovere. Temperatura massima 21 gradi: molte nubi stasera. 
SESSIONE VIDEO PER GLI AZZURRILa sessione video è durata circa una ventina di minuti. Poi, la squadra è partita con destinazione il vecchio stadio di Bordeaux per la rifinitura. Con la squadra c'è anche Carlo Tavecchio.
DE ROSSI NON E' CON I TITOLARINel vecchio stadio di Bordeaux, Daniele De Rossi si sta allenando, ma non con i titolari. Il centrocampista giallorosso andrà in panchina.

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Euro 2016, Galles-Belgio 3-1: semifinale storica

Altro che Brexit. Il Galles batte 3-1 il Belgio, conquista la prima semifinale della sua storia (contro il Portogallo) e si prende di prepotenza il ruolo di vera sorpresa di Euro 2016. A Lille gli uomini di Coleman vanno sotto in avvio per un gran gol di Nainggolan, ma poi sfruttano le amnesie difensive del Belgio e pareggiano con Williams. Dopo 10' della ripresa Robson-Kanu sigla il 2-1 e nel finale la chiude Vokes.


LA PARTITA
Dimenticate l'Islanda, la vera sorpresa di questo Europeo è il Galles del ct Coleman. Dopo aver chiuso il girone davanti all'Inghilterra e aver eliminato l'Irlanda agli ottavi, Bale e compagni fanno fuori anche il più blasonato Belgio e alla prima apparizione di sempre alla fase finale di un Europeo sono tra le migliori quattro squadre. Mercoledì contro il Portogallo mancheranno Davies e Ramsey squalificati, ma con questo spirito ogni impresa è possibile. Spirito che è mancato invece al Belgio, che era partito benissimo ma si è sciolto col passare dei minuti, troppo schiavo delle invenzioni dei suoi talenti e penalizzato da una difesa martoriata dagli infortuni.
Tutto confermato per il ct Coleman, che ripropone la formazione che ha battuto l'Irlanda ai quarti con l'unica eccezione di Robson-Kanu, che prende il posto di Vokes al fianco di Bale in attacco. Cambi obbligati invece per il ct Wilmots, che recupera l'acciaccato Hazard ma deve rinunciare a Vermalen (squalificato) e Vertonghen (infortunato) e sceglie Denayer e J. Lukaku, fratello di Romelu. A centrocampo Carrasco viene preferito a Mertens per completare la linea a tre alle spalle di Lukaku con il fantasista del Chelsea e De Bruyne.
Inizio molto deciso del Belgio, che parte aggressivo e dopo pochi minuti ha subito una clamorosa triplice occasione: Carrasco a tu per tu col portiere gli calcia malamente addosso, la conclusione di Meunier viene rimpallata dalla difesa e finisce sui piedi di Hazard, che calcia a botta sicura e trova il miracoloso salvataggio di Taylor. La risposta del Galles è affidata a Bale, che vola per 50 metri e scarica un gran sinistro sull'esterno della rete. L'inizio è bellissimo, il ritmo molto alto e ad accendere definitivamente la partita ci pensa prima del quarto d'ora Nainggolan, che da fuori area scaglia un destro micidiale all'incrocio e porta i suoi in vantaggio. Il gol subito costringe il Galles ad alzare il baricentro, ma invece di lasciare spazio al micidiale contropiede degli avversari come ci si aspetterebbe, Bale e compagni iniziano a fare possesso e a mettere in difficoltà la sperimentale difesa belga: Ramsey va via a Lukaku sulla destra e mette in mezzo per il piazzato di Taylor respinto in corner da un miracoloso Courtois. Sono le avvisaglie che il pareggio è nell'aria e infatti intorno alla mezz'ora Williams salta indisturbato in mezzo all'area sugli sviluppi di un calcio d'angolo e batte l'incolpevole portiere belga. Il gol è una mazzata per il morale degli uomini di Wilmots, che faticano a pressare gli avversari, arrivano al tiro soltanto da fuori area e in difesa vanno spesso in difficoltà sulle accelerazioni improvvise di Bale e i sui calci piazzati: Williams va vicino a una clamorosa doppietta ancora di testa su corner, poi nel finale Robson-Kanu spreca un bell'assist di Ramsey. Tra gli applausi convinti dei tifosi gallesi si chiude un primo tempo a due facce in cui il Belgio ha dominato in avvio e dopo il vantaggio è stato decisamente messo sotto dai britannici.
La ripresa comincia con Wilmots che getta nella mischia Fellaini al posto di Carrasco per dare più sostanza al centrocampo, avanza Nainggolan e sposta De Bruyne a destra e Hazard largo a sinistra. Il nuovo assetto tattico dà fiducia al Belgio, che inizia con aggressività e nei primi minuti si rende pericoloso due volte con Lukaku di testa e una con Hazard, che fa il fenomeno sulla sinistra, salta tre uomini e prova un tiro a giro che sfiora il palo e finisce fuori. Nel momento migliore del Belgio, però, arriva a sorpresa il vantaggio gallese: Ramsey aggancia un gran pallone e serve in mezzo per Robson-Kanu, l'attaccante ex Reading manda al bar Meunier e Lukaku con una gran finta e batte Courtois per il 2-1. Come nel primo tempo, il gol segnato dà grande coraggio al Galles che nei minuti seguenti, ancora su calcio d'angolo, va due volte vicino al tris prima con Taylor e poi con Williams. Wilmots prova a dare una scossa ai suoi invertendo le posizioni di Hazard e De Bruyne, il giocatore del City sfonda sulla destra e mette in mezzo un bel pallone, ma la difesa gallese fa buona guardia. Il ct belga prova il tutto per tutto inserendo Mertens per J. Lukaku, il Belgio attacca in massa cercando di sfruttare l'abilità aerea di Fellaini, che a 15' dal termine va vicinissimo al pareggio di testa da dentro l'area piccola. Nei minuti finali proteste di Nainggolan per un presunto rigore che poteva essere fischiato, ma a parte questo il Belgio non produce nulla e anzi viene punito da Vokes, che entrato da cinque minuti sfrutta benissimo di testa un cross di Gunter e sigla il 3-1 che significa una storica semifinale e una notte di festa.

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venerdì 1 luglio 2016

Del Bosque: "Lascio la Spagna e il calcio"

Vicente Del Bosque lascia la guida della nazionale spagnola e il calcio. È stato lui stesso a confermarlo all'emittente 'Radio Nacional de Espana'. 


"Non ho alcuna intenzione di proseguire come allenatore - ha dichiarato l'ormai ex ct delle 'Furie Rosse' - È una decisione che ho preso da tempo". Il contratto dell'ex allenatore del Real Madrid è in scadenza il 31 luglio prossimo: saluta dopo aver messo in bacheca un Mondiale e un Europeo.
 "Non continuerò in panchina, lascerò il calcio ma se potrò aiutare in qualcosa, lo farò. Chi il mio successore? Non lo so, ma c'è gente molto preparata", ha concluso Del Bosque.

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Euro 2016: Polonia-Portogallo, avanti chi non ha mai vinto e fuori chi non ha mai perso

Si possono centrare le semifinali di Euro 2016 senza mai vincere una partita al 90'? Se ti chiami Portogallo certo che sì. I lusitani, dopo i tre pareggi contro Islanda, Austria e Ungheria nel girone, hanno fatto fuori la Croazia ai supplementari e la Polonia ai rigori per raggiungere la quinta semifinale della storia. Dall'altro lato i polacchi salutano la Francia senza aver mai perso nei tempi regolamentari: davvero uno scherzo del destino.


Bello, ricco, bravo e anche fortunato. Cristiano Ronaldo dà un calcio alla tradizione popolare ("anno bisesto, anno funesto" recita un vecchio proverbio) e rischia di ricordare il 2016 come il miglior anno della sua carriera. Dapprima la Champions League vinta con il Real Madrid ai rigori (un bel segnale, non c'è che dire), anche grazie a un calendario tutt'altro che proibitivo (Roma, Wolfsburg, Manchester City e Atletico le squadre fatte fuori durante il cammino), ora un il sogno Europeo che dista solo altre due partite. Non sarà facile, ma il riscatto dopo la clamorosa sconfitta casalinga contro la Grecia nel 2004 è davvero a portata di mano.

Ungheria a parte, la stella di CR7 non ha proprio brillato, ma la Dea Bendata è rimasta comunque ammagliata dall'asso portoghese. Il Portogallo, infatti, ha centrato le semifinali in un modo davvero inusuale, senza mai vincere (e nemmeno perdere a dire il vero) nei 90'. Dopo aver rischiato tantissimo nella fase a gironi, superata solo perché tra le migliori quattro terze, i lusitani sono stati cinici e spietati contro la Croazia (due tiri in porta al 117' e stop) e più precisi nei polacchi nella lotteria ai rigori. Il calcio di Santos, prima non prenderle e poi ripartire, non è certo da applausi, ma si sta rivelando davvero efficace. E se Ronaldo dovesse svegliarsi dal torpore che lo colpito da quando è sbarcato in terra francese, ecco che il Portogallo potrebbe davvero far saltare il banco e conquistare così il primo trofeo internazionale della sua storia. Perché se alla fortuna ci aggiungi l'immensa classe di CR7, il mix è di quelli davvero vincenti.
LE STATISTICHE DI POLONIA-PORTOGALLO- Robert Lewandowski ha segnato il secondo gol più rapido nella storia degli Europei (1’40”) – il più rapido è quello di Kirichenko dopo 1’05” in Russia-Grecia del giugno 2004.
- Entrambe le reti della Polonia nella fase ad eliminazione diretta di questo Europeo sono state propiziate dall’assist di Grosicki.
- Renato Sanches (18 anni, 10 mesi, 12 giorni) è il terzo giocatore più giovane a trovare un gol in un Europeo dopo Rooney e Vonlanthen nel 2004.
- Tuttavia, Sanches è il più giovane in assoluto a segnare nella fase ad eliminazione diretta. - Il Portogallo è andato ai supplementari per la sesta volta in un Europeo, solo l’Olanda (7) ha giocato più volte gli extra-time.
- Il Portogallo ha terminato in parità dopo 90 minuti le ultime sei partite di fila agli Europei. - La Polonia non ha mai segnato oltre un gol in un match degli Europei entro i 90 minuti di gioco. - Terza volta ai rigori per il Portogallo in un Europeo: due vittorie, ieri stasera e contro l’Inghilterra nel 2004.
- Quinta volta in semifinale di un Europeo per il Portogallo, la seconda di fila dopo il 2012 quando poi perse con la Spagna.
- Solo una volta in quattro semifinali già disputate il Portogallo ha poi raggiunto la finale, nel 2004 contro la Grecia, perdendo poi 1-0.

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Germania al lavoro: Hector recuperato per lʼItalia

La Germania ha completato la preparazione alla sfida di sabato sera contro l'Italia, nel ritiro di Evian (Alta Savoia). Si è allenato regolarmente il terzino sinistro Hector che, nei giorni scorsi, si era fermato a causa di una leggera infezione respiratoria. 


Nel pomeriggio la partenza della comitiva tedesca per Bordeaux, sede del match contro gli Azzurri. Poi, in serata, la conferenza stampa del ct Joachim Loew e del fantasista Mesut Ozil.

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Italia, De Rossi-sorpresa: si allena. Ce la vuol fare

De Rossi ce la può fare. Non ha svolto la prima parte dell'allenamento, ma poi è entrato in campo e ha lavorato in gruppo. E allora: Candreva no, non ce la fa. Daniele ni, forse ce la fa, e comunque sta facendo di tutto per giocare contro la Germania. Non è il caso di stilare oggi sentenze, bisogna attendere ora per ora gli sviluppi.  


Sturaro è prontissimo a fare la sua parte. Si decide all'ultimo. Stando alle ultime, De Rossi in campo è dato al 51 per cento.
 E la mattinata a Montpellier si è sviluppata così. Dopo il primo quarto d'ora di allenamento aperto alle televisioni, il ct ha preso da parte i giocatori per un focus sulla tattica. Il lavoro è stato diviso in due parti, e alla seconda parte -appunto- ha partecipato De Rossi. La seduta si è conclusa poco prima delle 13. Nel tardo pomeriggio la partenza in aereo verso Bordeaux.
E proprio nel tardo pomeriggio, l'ottimismo intorno a De Rossi ha visto impennare la quota di possibilità che giochi fino al 51 per cento. In caso di forfait, Sturaro occuperà la posizione centrale lasciata libera da De Rossi, con Parolo interno destro.

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Inter in Brasile per Gabriel Jesus

Entra nel vivo la missione Gabriel Jesus per l'Inter. Giovanni Branchini, storico agente di Ronaldo, è partito per il Brasile con l'obiettivo di incontrare il Palmeiras e convincerlo a chiudere la trattativa. Magari anche grazie al contributo del Fenomeno, molto legato al giovanissimo attaccante visto che ne gestisce i diritti. Al momento l'offerta interista si aggirerebbe attorno ai 25 miloni di euro, anche se il suo cartellino è valutato 40.


In realtà la cifra proposta dall'Inter corrisponde alla clausola rescissoria che sarebbe riservata a 5 top club europei: Barcellona, Real Madrid, Manchester United, Psg e Bayern. Per tutti gli altri bisogna raddoppiare o quasi. Ma Ausilio e Mancini sperano di poter convincere il Palmeiras a fare uno strappo alla regola, puntando proprio sull'inserimento nell'operazione di Ronaldo, che ha battezzato Gabriel Jesus come sue erede: "Guardo Gabriel e vedo il mio passato, che non è così diverso". L'Inter starebbe anche pensando di farlo arrivare a Milano solo a gennaio, in modo di consentire alla sua attuale squadra di continuare a lottare per il campionato con lui in rosa. Di sicuro solo l'ingresso dei cinesi del Suning renderebbe possibile un'operazione altrimenti fuori portata.

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